Nel corso delle nostre guide alla seduzione e dei nostri approfondimenti a tema, abbiamo più volte visto come il no-contact sia una delle principali metodologie di seduzione ad oggi utilizzate dall’uomo nei confronti della donna. Attraverso questa tecnica, l’uomo rende la propria presenza sporadica, riducendo i contatti, inviando il messaggio “non sono sempre disponibile”.
La propria presenza non è dunque scontata, ed anzi rappresenta un’opportunità quasi rara di essere presenti, stimolando la curiosità e l’interesse della donna nel frequentarvi il più possibile, magari standovi sempre più vicino durante quelle poche occasioni in cui siete insieme.
Uno dei principali dubbi che attanagliano gli uomini in merito al no-contact, tuttavia, riguarda una delle possibile conseguenze: e se lei non si facesse più sentire?
Non si fa sentire dopo il no-contact: cause
Il no-contact è quindi quell’insieme di tecniche di seduzione che prevede un temporaneo allontanamento dalla relazione, un’interruzione dei contatti che ha l’obiettivo di stimolare maggiormente le corde dell’interesse femminile verso “l’uomo tenebroso e misterioso”. Nella maggior parte dei casi, quando il no-contact è praticato correttamente, i risultati sono sempre ottimi, ma ci sono delle situazioni in cui lei non si fa sentire dopo questa interruzione.
Quali possono essere, dunque, le cause principali che conducono ad una non riuscita del no-contact, in sé e per sé?
Ci sono almeno 3 ragioni per cui il no-contact potrebbe fallire:
- Orgoglio: dopo aver provato sulla propria pelle l’allontanamento, l’orgoglio femminile prevale e impone alla donna di non sottostare più ai giochetti dell’uomo. Questa è la causa più frequente, quella che permette alle donne di svincolarsi dall’approccio di seduzione e allontanarsi definitivamente dal rapporto, anche quando l’uomo ritorna ad una frequenza di contatto maggiore;
- Tempo: il no-contact conduce spesso a dei “non detti”, delle piccole rimostranze che possono nascere nella donna contro l’uomo proprio poiché questi ha deciso di allontanarsi. Se, inizialmente, la donna sembra non essere interessata a riprendere la conoscenza, potrebbe tuttavia aver bisogno di maggiore tempo per metabolizzare il distacco, e rielaborare la vostra presenza all’interno del rapporto di conoscenza;
- Rabbia e rancore: una delle cause più frequenti tra i motivi di fallimento del no-contact è dato da rabbia e rancore. In netta connessione al punto precedente, infatti – quando il tempo non guarisce le ferite – ci pensano la rabbia e i sentimenti di rancore nei confronti dell’uomo, che ha abbandonato la relazione senza un apparente motivo sensato.
Queste sono le cause principali, ma ciò non toglie come sia possibile identificare altre possibili motivazioni dietro alla non riuscita di un no-contact. Tra queste motivazioni “laterali” (ma comunque importanti) troviamo ad esempio un’errata messa in atto della tecnica, un nuovo interesse amoroso nella vita di lei o uno sbagliato metodo di approccio quando si ritorna gradualmente ai contatti frequenti.
Cosa fare, quindi, se dopo il no-contact non si fa sentire?
Se dopo il no contact non si fa sentire: cosa fare
Ora che conosciamo dunque come funziona il no-contact e quali potrebbero essere le cause principali per cui lei abbia deciso di non rispondere più ai vostri messaggi, è giunto il momento di passare all’azione diretta, cercando dunque un metodo funzionale e coerente con la propria situazione per risolvere il problema ed agire direttamente sull’intoppo causato.
Cosa fare, in queste situazioni?
In base alla nostra esperienza, ci è possibile identificare 2 fattori fondamentali che possono concretamente impattare sulla visione della donna, ma ci teniamo a chiarire che si tratta di due concetti piuttosto generali, che vanno ponderati in base alla situazione, al carattere della donna ed al modo con cui i rapporti si sono interrotti all’inizio del no-contact tra le due parti.
I due concetti da mantenere a mente per risolvere uno stallo di questo genere sono:
- Leggerezza e simpatia: una delle prime opzioni che si possono testare è quella di puntare su un messaggio leggero e simpatico, che possa cercare di riaccendere la prima miccia di interesse stimolando ricordi, nostalgia e discorsi precedenti che si hanno in comune. Il messaggio in questione deve dunque essere di media lunghezza, non eccessivamente articolato o troppo corto, e puntare dritto al sodo cercando di far ridere o, almeno, sorridere;
- Emozioni positive: durante i primi contatti in seguito al periodo di no-contact, le emozioni suscitate dovranno essere principalmente positive, cercando dunque di evitare motivazioni strane per il no-contact e facendo principalmente affidamento su cose positive, allegre, gioiose, su cui instaurare un nuovo discorso. Per questo sarà fondamentale sfruttare ancore in comune, discorsi che si sono fatti in passato o gusti simili, come quelli musicali o relativi al cinema.
È di fondamentale importanza, in questo contesto, il non fare mai riferimento alla rottura precedente, il momento in cui i contatti si sono interrotti definitivamente a seguito del no-contact. Qualora la donna fosse presa da sentimenti di rabbia e rancore, infatti, rievocare quel momento potrebbe accendere nuovamente i nervi e la rabbia repressa, causando un fallimento istantaneo del nuovo tentativo di approccio.
Attraverso i primi contatti cercate poi di ristabilire una piccola routine, in maniera graduale e senza premere troppo sull’acceleratore.
Sarà necessario del tempo, ma probabilmente ne varrà la pena.